Riprendere in mano “I Promessi Sposi” dopo tanti anni…

…(e soprattutto dopo averlo letto 6 volte all’Università) e scoppiare a ridere per la descrizione di Agnese che mi ricorda tante persone che ho conosciuto.
Forse è per questo motivo che il romanzo manzoniano, nonostante la Provvidenza, le digressioni, la pesantezza, i personaggi inverosimili dell’Innominato e di Lucia, è ancora considerato moderno?

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